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Piante a fioritura estiva per le aiuole freccevenerdì 20 maggio 2016

Piante a fioritura estiva per le aiuole, la scelta è ampia ed è condizionata da vari fattori, come l’esposizione, il tipo di terreno, che comunque in qualche modo è possibile modificare alla bisogna, l’andamento delle temperature estive e, ovviamente, il gusto personale. Appena terminata la fioritura delle bulbose, le aiuole saranno spoglie, o meglio, monocromatiche nel senso che vi saranno solo le foglie delle bulbose che potranno essere recise solo una volta completamente essiccate, altrimenti, come ormai ogni buon giardiniere dovrebbe sapere, la fioritura dell’anno successivo sarebbe a rischio. Stesso discorso, ovviamente, per le cassette, i vasi e le fioriere che fino a qualche giorno prima erano una esplosione di colori e che ora hanno un aspetto un po’ smorto. Nessuna paura, perché ridare vita e colore al giardino è oggi facilissimo, perché l’offerta delle piante annuali da fioritura estiva è vastissima, non vi è che l’imbarazzo della scelta.

Tuttavia, scegliere solo piante annuali non è consigliabile in quanto costringe il giardiniere a ridisegnare il giardino ogni volta, anche se questo permette di avere un giardino ogni anno diverso. Ecco allora che, senza trascurare le erbacee annuali, potrebbe essere interessante anche utilizzare alcune piante perenni a fioritura estiva che poi rappresenteranno la spina dorsale del giardino durante la bella stagione, con la garanzia che, se trattate bene e se saranno rispettate le loro esigenze, ogni anno formeranno una tavolozza di colori sempre più bella ed appariscente.

Ecco allora il geranio rustico, da non confondersi con i classici gerani che ornano i balconi che, in effetti, si chiamano pelargoni. È una piantina perenne, adatta al primo piano delle bordure, ma può essere coltivata anche in vasi e fioriere, che si ricopre di fiorellini a piattino a partire da maggio fino a settembre, sempre se si ha la costanza di eliminare regolarmente le infiorescenze appassite. Se invece non si provvede a questa semplice operazione, la pianta produrrà i semi e, oltre tutto, si disseminerà spontaneamente. Si consiglia quindi di tagliare a livello del terreno i fusti fioriferi sfioriti in modo da stimolare una seconda e abbondante fioritura.

Il lupino, una pianta dalla fioritura spettacolare, che tuttavia non è facile da coltivare anche se, con le giuste attenzioni, è possibile ottenere degli ottimi risultati. In piena estate si producono dei pennacchi fioriti, lunghi anche 40-50 cm e più, in una gran varietà di colori, pennacchi che ogni anno saranno sempre più appariscenti. L’importante è trovare loro la giusta collocazione in quanto sono esigenti in fatto di terreno e, inoltre, dal momento che non sopportano il trapianto, non vanno spostati.

Le hoste, una pianta che non tutti conoscono e che invece può dare delle grandi soddisfazioni se la si accontenta per esposizione e tipologia di terreno. Non sono difficili da coltivare, tutt’altro, e con le loro enormi foglie, dai colori diversi a seconda della specie, saranno un vero spettacolo da godere. I fiori, di colore variabile dal bianco al rosa e rosa-violetto, sono raggruppati su spighe appariscenti. Le foglie, in autunno, assumeranno un delizioso color tabacco, per poi seccare completamente, ma nessuna paura, ad aprile i nuovi getti faranno nuovamente capolino dal terreno, ogni anno più numerosi, per farsi nuovamente ammira per diversi mesi.

La Liriope, una bella pinta perenne a fogliame persistente che ogni fine estate si ricopre di spighe rosa-viola, ogni anno più numerose. Adatta a ricoprire il terreno anche in posizioni completamente ombreggiate, necessita di poche cure, se non una concimazione annuale da effettuare ad inizio primavera. La si può riprodurre abbastanza facilmente dividendo i cespi ad inizio primavera.

La Rudbeckia, una pianta perenne, ma ne esistono anche specie annuali, che per tutta l’estate si ricopre di capolini gialli, con disco centrale nero, molto ornamentali, eccellenti anche per la raccolta del fiore da taglio che ha la caratteristica di essere assai durevole dopo la raccolta. È una pianta alta mediamente tra i 70 e i 120 cm, a seconda della specie, adatta quindi al secondo piano delle bordure, ma può essere coltivata anche in generose cassette o nelle fioriere.

Infine l’Artemisia, coltivata per lo più per il suo fogliame argenteo, lanoso, che si ricoprono in agosto-settembre di capolini bianco-crema, molto profumati, riuniti in pannocchie piumose.  Questa specie produce dei folti cuscini che daranno colore al giardino anche in inverno.


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Piante a fioritura estiva per le aiuole, la scelta è ampia ed è condizionata da vari fattori, come l’esposizione, il tipo di terreno, che comunque in qualche modo è possibile modificare alla bisogna, l’andamento delle temperature estive e, ovviamente, il gusto personale. Appena terminata la fioritura delle bulbose, le aiuole saranno spoglie, o meglio, monocromatiche nel senso che vi saranno solo le foglie delle bulbose che potranno essere recise solo una volta completamente essiccate, altrimenti, come ormai ogni buon giardiniere dovrebbe sapere, la fioritura dell’anno successivo sarebbe a rischio. Stesso discorso, ovviamente, per le cassette, i vasi e le fioriere che fino a qualche giorno prima erano una esplosione di colori e che ora hanno un aspetto un po’ smorto. Nessuna paura, perché ridare vita e colore al giardino è oggi facilissimo, perché l’offerta delle piante annuali da fioritura estiva è vastissima, non vi è che l’imbarazzo della scelta.

Tuttavia, scegliere solo piante annuali non è consigliabile in quanto costringe il giardiniere a ridisegnare il giardino ogni volta, anche se questo permette di avere un giardino ogni anno diverso. Ecco allora che, senza trascurare le erbacee annuali, potrebbe essere interessante anche utilizzare alcune piante perenni a fioritura estiva che poi rappresenteranno la spina dorsale del giardino durante la bella stagione, con la garanzia che, se trattate bene e se saranno rispettate le loro esigenze, ogni anno formeranno una tavolozza di colori sempre più bella ed appariscente.

Ecco allora il geranio rustico, da non confondersi con i classici gerani che ornano i balconi che, in effetti, si chiamano pelargoni. È una piantina perenne, adatta al primo piano delle bordure, ma può essere coltivata anche in vasi e fioriere, che si ricopre di fiorellini a piattino a partire da maggio fino a settembre, sempre se si ha la costanza di eliminare regolarmente le infiorescenze appassite. Se invece non si provvede a questa semplice operazione, la pianta produrrà i semi e, oltre tutto, si disseminerà spontaneamente. Si consiglia quindi di tagliare a livello del terreno i fusti fioriferi sfioriti in modo da stimolare una seconda e abbondante fioritura.

Il lupino, una pianta dalla fioritura spettacolare, che tuttavia non è facile da coltivare anche se, con le giuste attenzioni, è possibile ottenere degli ottimi risultati. In piena estate si producono dei pennacchi fioriti, lunghi anche 40-50 cm e più, in una gran varietà di colori, pennacchi che ogni anno saranno sempre più appariscenti. L’importante è trovare loro la giusta collocazione in quanto sono esigenti in fatto di terreno e, inoltre, dal momento che non sopportano il trapianto, non vanno spostati.

Le hoste, una pianta che non tutti conoscono e che invece può dare delle grandi soddisfazioni se la si accontenta per esposizione e tipologia di terreno. Non sono difficili da coltivare, tutt’altro, e con le loro enormi foglie, dai colori diversi a seconda della specie, saranno un vero spettacolo da godere. I fiori, di colore variabile dal bianco al rosa e rosa-violetto, sono raggruppati su spighe appariscenti. Le foglie, in autunno, assumeranno un delizioso color tabacco, per poi seccare completamente, ma nessuna paura, ad aprile i nuovi getti faranno nuovamente capolino dal terreno, ogni anno più numerosi, per farsi nuovamente ammira per diversi mesi.

La Liriope, una bella pinta perenne a fogliame persistente che ogni fine estate si ricopre di spighe rosa-viola, ogni anno più numerose. Adatta a ricoprire il terreno anche in posizioni completamente ombreggiate, necessita di poche cure, se non una concimazione annuale da effettuare ad inizio primavera. La si può riprodurre abbastanza facilmente dividendo i cespi ad inizio primavera.

La Rudbeckia, una pianta perenne, ma ne esistono anche specie annuali, che per tutta l’estate si ricopre di capolini gialli, con disco centrale nero, molto ornamentali, eccellenti anche per la raccolta del fiore da taglio che ha la caratteristica di essere assai durevole dopo la raccolta. È una pianta alta mediamente tra i 70 e i 120 cm, a seconda della specie, adatta quindi al secondo piano delle bordure, ma può essere coltivata anche in generose cassette o nelle fioriere.

Infine l’Artemisia, coltivata per lo più per il suo fogliame argenteo, lanoso, che si ricoprono in agosto-settembre di capolini bianco-crema, molto profumati, riuniti in pannocchie piumose.  Questa specie produce dei folti cuscini che daranno colore al giardino anche in inverno.


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